Storia e Curiosità
Castore Durante e P.A. Mattioli (1500 a.c.) nei loro erbari la riportano con il
nome "Spico Italiano", per differenziarla dal "Vero Spico", quello
indiano (NARDUS JATAMANSII). Nella medicina del '500, le sue
azioni-proprietà venivano così descritte:
Qualità: calda e secca nel 2°, allegerisce e distribuisce;
Sapore: acre - aromatico;
Elemento: fuoco.
Tradizione
Pianta sacra a Mercurio.
E' una delle erbe adoperate per l'Acqua di San Giovanni. Il nome
latino recepito letteralmente nella nostra lingua è il gerundio
di lavare, perché il fiore veniva usato nell'acqua per lavarsi. La
sua spiga è considerata un amuleto che protegge da demoni e
disgrazie e che propizia prosperità e fecondità. In Toscana, in
alcune province, veniva usata per togliere il malocchio ai bambini. A
Roma, nella notte di San Giovanni (24 giugno), chi si muniva di una
spighetta di lavanda era protetto dalle streghe. Lavanda
e' l'essenza astrale del segno dell'ariete. Addolcisce i caratteri
irruenti e impulsivi.